Il Premio Futuro Italiano è il Premio che Legambiente in collaborazione con ANCI e Symbola-Fondazione per le Qualità, ha assegnato, in occasione dell’incontro “Piccoli Comuni, Territori della Qualità”  tenutosi il 9 maggio presso la Fiera Campionaria delle Qualità  Fieramilanocity, ad otto piccoli comuni italiani che si sono distinti per progetti innovativi in diversi campi che nel premio sono stati individuati in quattro sezione.

premio-futuro-italianoAl Comune di Castel del Giudice è stato assegnato il Premio nella sezione “Innovazione” per l’avanguardia raggiunta nel campo della valorizzazione del proprio territorio e per la capacità di inventare soluzioni ed innestare virtuosi processi di modernizzazione: laboratorio di innovazione ed esempio avanzato di buon governo.
Il Premio Futuro Italiano è un riconoscimento assegnato ai comuni per l’impegno nella tutela dell’ambiente, alla difesa delle identità e al rilancio della qualità della vita locale ma soprattutto rappresenta una sfida per parlare di futuro in tempo di crisi economica.
Alla Fiera Campionaria, organizzata dalla Fondazione Symbola e dall’Ente Fiera di Milano, sono stati in mostra i prodotti e le aziende che diffondo l’eccellenza italiana nel mondo, dall’artigianato all’industria, dall’architettura ai parchi, dalle nuove tecnologie all’arte, dall’agroalimentare al terzo settore.

Si riporta le motivazioni del premio:
CASTEL DEL GIUDICE è un piccolo comune situato nell’altissimo Molise, in provincia di Isernia, e questa è la storia di un patto. Senza rassegnarsi al declino i 350 appassionati abitanti assieme all’Amministrazione Comunale, hanno dato vita a un Modello di Governance Territoriale caratterizzato da 3 elementi: la partecipazione diretta dei cittadini alle scelte di sviluppo; la trasformazione di ogni debolezza in forza; la valorizzazione delle qualità ambientali del territorio. Hanno ottenuto la Certificazione Ambientale del territorio, promosso iniziative in ambito agricolo, sociale e turistico, e costituito tre società – 1 ogni 110 abitanti – con la partecipazione diretta dei cittadini in qualità di soci investitori attraverso riuscite operazioni di azionariato popolare. Sono andati all’essenza dei bisogni e delle potenzialità. Primo risultato, lo sviluppo agricolo: 50 cittadini hanno costituito la Società Agricola Melise srl per il recupero dei terreni agricoli in abbandono e la coltivazione di mele biologiche, susine, ciliegie, fragole, farro, con relativa trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di qualità. 50 ettari sono già recuperati e coltivati. Secondo risultato, lo sviluppo sociale e di comunità: è stata costituita la Società San Nicola, patrono del paese, che, – mediante la riconversione della scuola elementare, chiusa da diversi anni per mancanza di iscritti,-  garantisce accoglienza, assistenza sanitaria, prestazioni di recupero a persone non autosufficienti, anziani e disabili nonché assicura lavoro a diverse persone in un’area in cui ancora adesso si emigra per trovare occupazione. Terzo risultato, lo sviluppo turistico: è stata costituita la Vello spa, società di Trasformazione Urbana, tra Comune e partner privati, con il coinvolgimento dei proprietari degli immobili per il recupero e la rifunzionalizzazione del Borgo Tufi, un prezioso esempio di architettura rurale, ben conservato nelle sue caratteristiche originarie e anche dal punto di vista urbanistico. Alla base del progetto di riqualificazione del Borgo Tufi, costituito dalle vecchie stalle del paese,  c’è la convinzione che la “crescita del territorio” passi per la ricerca e lo sviluppo di nuove forme di turismo e di ospitalità mediante la realizzazione di  un “Centro di Ospitalità” attraverso la creazione di una struttura di “Albergo diffuso”. (u.s.)

12/05/2009